19 Aprile 2015 - Shiraz

19 Aprile 2015
Siamo all'aeroporto e, nonostante che l'agenzia abbia fatto una richiesta per i visti con le fotocopie dei nostri passaporti e con il modulo riempito, dobbiamo aspettare molto a lungo, quasi tre ore (di sonno) le passiamo sulle panchine dell'aeroporto in attesa che incollino il visto sul passaporto.
E' il primo incontro con una burocrazia lenta ed ottusa il cui unico obiettivo sembra essere quello di dimostrare che possono impedirti di ottenere quello che vuoi e che il potere è nelle loro mani,
Un solo impiegato copia a mano i dati dei passaporti, che erano già stati comunicati, e che sono contenuti nei nuovi passaporti elettronici, immagino la fatica di trascrivere dati scritti in un'altra lingua, in un altro alfabeto. Ci renderemo conto inoltre che l'inglese non è una lingua franca, solo i giovani delle città lo parlano e di solito non questi funzionari.
Dobbiamo però ricordarci che l'embargo, che dura da 36 anni, influisce su molte cose, ad esempio abbiamo tutti le mutande piene di soldi perché non è possibile utilizzare bancomat e carte di credito perché l'Iran è tagliato fuori dai circuiti bancari internazionali; è facile immaginare che impatto abbia questo sull'economia se pensiamo quanto utilizziamo i servizi bancari elettronici per prelievi, pagamenti. Le banche nazionali però non mancano ed è attivo un circuito interno di bancomat che si trovano facilmente ovunque ma che noi non possiamo usare.
Andiamo in albergo non c'è il tempo per riposare e torniamo giù per incontrare Mitra la nostra guida a Shiraz. E' una donna vestita  con il chador, che non sarebbe obbligatorio ma che è molto usato, la legge prevede che tutte le donne, incluse le turiste indossino, l'hijab

I differenti modi di coprire il capo per le donne nell'Islam
Iniziamo la visita della città iniziando dal Castello di Karim Khan (Arg-e Karim Khan) costruito nel 1180 AH (1766-7) da Karim Khan Zand fondatore della dinastia Zand.

Nota. A.H. - Anno Haegirae - si riferisce al calendario islamico che inizia con l'anno dell'Egira ovvero con il 622 CE (Christian Era), l'anno in cui il profeta Mohammad lasciò la Mecca per Medina, si tratta di un calendario lunare di 354 giorni. In effetti il calendario ufficiale iraniano è il corrispondente calendario solare SH. Per curiosità ricordiamo che lo Shah Mohammad Reza Pahlavi cambiò l'inizio del calendario prendendo a riferimento l'inizio del regno di Ciro il Grande ma nel 1979 si tornò al vecchio calendario. Insomma questi calendari sono complicatissimi ognuno li fa iniziare da quando gli pare. Dimenticavo il capodanno iraniano è il nostro 21 marzo, solstizio di primavera ed è una grande festa chiamata Nawruz.

Arg-e Karim Khan
Il castello ha un bell'interno con giardino, varie stanze e soprattutto un Hammam molto bello

l'hammam
Ci dirigiamo a vedere il Bazar-e Vakil il grande ed affollato bazar di Shiraz non metto nessuna foto perché c'è chi le ha fatte meglio di me ! Anzi devo dire che dopo avere trovato questo sito ho quasi deciso di non metterne più nessuna, ma qualcuna per ricordo la metterò !


Proseguiamo la visita recandoci alla Moschea di Vakil (Masjed-e Vakil) costruita durante il periodo Zand, seconda metà del 700, e restaurata dal nostro amico Karim Khan. Splendidi colori e bellissima la sala estiva delle preghiere con le sue colonne e i vetri colorati.  Bella la tonalità rosa delle maioliche



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